1986: I primi passi

Il 1986 è l'anno di nascita della Corale e, più precisamente, il mese di novembre del 1986.
Ecco i ricordi di coloro che, da allora, hanno sempre fatto parte della nostra Corale e che, per questo motivo, si considerano, un po' per scherzo e un po' per orgoglio, i "Soci Fondatori" della Corale stessa.

Elevazione Musicale a Masate (MI)

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"Correva il mese di novembre del 1986 e, sulla piazza della Chiesa, si andava formando un capannello di persone di età, estrazione, professione alquanto diverse. La cosa che li accomunava era l'essere stati contattati per offrire la propria disponibilità ad organizzare una non ben definita cantoria che accompagnasse le celebrazioni della vicina festività del S. Natale.

La serata, organizzata dai fratelli Mario e Costante Ronchi con l'appoggio del Parroco di allora Don Primo Lobartini, vedeva la partecipazione di gran parte di coloro che, una decina di anni addietro, facevano parte della precedente Corale parrocchiale e di quei giovani che negli ultimi anni, prima sotto la guida dela maestro Andreoni Fermo e, successivamente, del maestro Emilio Scarpanti, accompagnavano l'attività liturgico-domenicale.

Le incognite erano molte, ma l'incontro tra due realtà diverse si rivelò cordiale e costruttivo e la serata fu un successo.
La disponibilità mostrata dalla gran parte dei convenuti e l'entusiasmo dei giovani crearono subito un ambiente sereno e motivato che, superate le difficoltà iniziali, iniziò la preparazione del S. Natale.

Fu proprio da quella serata che iniziò il cammino della Corale, sotto la direzione del maestro Emilio Scarpanti, con l'ausilio all'organo di Mario Ronchi".

1987-1989: Gli anni della costruzione

Trascorso il momento di entusiasmo iniziale, gli anni che seguirono registrarono numerosi impegni musicali importantissimi per la costruzione e il consolidamento della Corale.

Elevazione Musicale a Inzago (MI)

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Gli sforzi si focalizzarono su tre aspetti fondamentali per la formazione di una Corale.

La formazione di un repertorio ampio e completo

Dovendo accompagnare i momenti principali della vita liturgica della comunità parrocchiale, gli sforzi della direzione tecnica si concentrarono sull'acquisizione di un repertorio di musica sacra intonato con le varie festività che ci si trovava ad affrontare nel corso dell'anno.
In questo periodo vennero studiati brani di autori importanti quali "O Bella mia speranza" ed "Ave Verum" di Lorenzo Perosi, "Ave Maria" di Jacob Arcadelt e numerosi canti del periodo post conciliare.

La crescita musicale dei coristi

La formazione di un repertorio non può andare che di pari passo con la crescita musicale dei coristi: conoscenza delle nozioni basilari della musica ed esperienza sono elementi irrinunciabili per ogni buon corista e, proprio in quegli anni, per sopperire alle ovvie lacune, durante le prove furono inserite delle lezioni di teoria.
Spesso, durante quelle sere, Vincenzo Corbetta, bidello alle Scuole Elementari, era solito esclamare: "Vado a scuola tutti i giorni e mi tocca tornarci anche la sera!":

La costruzione dell'amalgama tra i coristi

Nella nostra Corale, la parola "amalgama" non ha significato soltanto riuscire ad avvicinare il timbro delle voci in un impasto vocale compatto e omogeneo, ma anche cercare di instaurare un rapporto di cordialità e di amicizia con ogni corista.
La cosa, come si può ben immaginare, non è per niente facile, ma proprio in quelle sere si posero le regole per una tranquilla convivenza tra i coristi, regole che ancora oggi si dimostrano efficaci, in quanto hanno permesso di attutire le defezioni che il coro ha avuto nel corso degli anni e di agevolare il non facile inserimento dei nuovi arrivati.