Gessate

 

 

La Buona Volontà

Gli amici del coro

Hanno cantato con noi

Dicono di noi

La parola ai coristi

Canta con noi

Scrivici

 

Grazie a tutti per l’impegno profuso in questi 2 anni di “cantiere”.

Mi sento di dire che il vero valore non è il traguardo, ma il lavoro che è stato fatto per perseguirlo.

Sembra ieri che ci siamo messi lì quasi per gioco e ci ritroviamo ad aver cantato davanti a persone e in luoghi impensabili. Dopo 25 anni per quel che mi riguarda abbiamo ancora traguardi da raggiungere.

Ciao a tutti Natale Fuma
16 ottobre 2011




20° CONCERTO D’AUTUNNO……25 anni di Corale …..
Un’emozione come quella di quest’anno penso di non averla mai provata nonostante sia il mio 20° Concerto D’Autunno e sono 25 anni che canto in questa Corale.
Sono salita sul palco che tremavo come una foglia tanta era la paura di sbagliare… e il solo vedere mia figlia con i pollici alzati in segno di “IN BOCCA AL LUPO MAMMA!!!” mi ha emozionato ancora di più.

Sfido chiunque a non emozionarsi, dopo quasi 2 anni che studi un brano per poterlo portare al meglio davanti a più di 1.000 persone che ti ascoltano e magari alcune di loro si emozionano come te.

Il merito di tutto questo va al Direttore Costante, che ha avuto tantissima pazienza (e ce ne vuole…credetemi!!) con tutti noi, perchè il brano era tutt’altro che facile. E poi un grosso abbraccio a Mario, nostro Direttore Artistico e presentatore dell’evento.

GRAZIE A TUTTI

Con sincero affetto Sonia Zullato
15 ottobre 2011



Carissimi Mario e Costante,

ci sono giornate particolari nella vita che per quantità, qualità ed intensità di momenti, emozioni e sentimenti vissuti, restano impresse indelebilmente nell'anima e nella memoria di chi ha la fortuna di viverle.
Ieri, per me, é stata una di queste giornate e devo a voi se ho potuto viverla. Grazie!

Desidero anche ringraziare il maestro Emilio Brambilla per averci aiutato a preparare questo evento e tutti i tenori per avermi accettato e aiutato ad integrarmi tra loro.

Infine vorrei dire a tutti i componenti della corale che, dopo aver apprezzato ed applaudito tante volte stando tra il pubblico, sono veramente felice e orgoglioso di aver potuto, questa volta, cantare con loro.
Grazie ancora, di cuore, a tutti.

Pino Cataldi
18 aprile 2011



Rosangela Pozzi


Cari Coristi,
quest'anno, causa forza maggiore, purtroppo non ho potuto assistere al 19° Concerto d'Autunno. I primi 15 concerti li ho vissuti da protagonista in mezzo a voi, condividendo fatiche ed emozioni.
Poi, avendo appeso le corde vocali al chiodo (Sigh! ), ho visto gli altri 3 concerti come spettatrice. Altre emozioni e, come sempre. siete stati bravissimi.
Chi c'era all'ultimo concerto mi ha detto che la serata è andata più che bene. Continuate così!
Grazie alla tecnologia e ad Emanuela, vado sul sito e su you tube e vi seguo con piacere.
Buona festa di S. Cecilia a tutti, vecchi e nuovi, e salutatemi Roma, dove nel 2003, con alcuni di voi e i direttori, ho vissuto un'esperienza indimenticabile che porto nel cuore.
Un caro saluto

La vostra Rosangela Pozzi
15 novembre 2010


E siamo a 19!!

La soprano Sonia Zullato19 anni di Concerti d’Autunno!!! Incredibile!…..
Ho tentato… ma non ce l’ho fatta! Mi sono emozionata anche quest’anno!!! Vuoi per quella nota altissima del brano Mefistofele (che tra l'altro è venuta benissimo!)… vuoi per la bellissima sorpresa fatta da Costante con l’esecuzione della marcia di Radetzky in onore dei 60 anni compiuti da Mario…. altro che non emozionarsi…. non ci sono parole per esprimere…. solo… emozioni…. le emozioni del NOSTRO Concerto d’Autunno.

Sonia Zullato
18 ottobre 2010


E come per incanto la magia si ripete; arriviamo ad un passo dall’ultima prova con mille paure, mille incertezze, mille dubbi ed ecco che all’ora X riusciamo sempre a tirare fuori quel millimetro che manca per completare l’opera come il coro la sa completare.

Grazie a tutti, e per tutti intendo tutti quelli che con il loro lavoro hanno contribuito a mettere in piedi un’altra volta questo magnifico spettacolo.

Memore che la nostra famiglia ha bisogno di ogni suo elemento per questa riuscita, sono veramente contento di farne parte.

Natale Fumagalli
19 ottobre 2008


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Enzo Di Stasi

Eccomi "già" alla mia seconda S.Cecilia e stavolta penso sia riuscita ancora meglio di quella dell'anno scorso.

Quello che non ho potuto dire a voce durante la nostra festa (un po' di emozione non guasta), lo scrivo affinchè non mi rimanga più "in pectore".

Da tempo ero alla ricerca di un coro, ma francamente (un po' anche per indolenza) non mi decidevo o forse non avevo avuto l'occasione di farne parte.
Appena seppi tramite l'amico Angelo, che faceva già da tempo parte della Corale di "Gessalot" (scusate Gessate) , decisi di iniziare questa nuova esperienza, come se per "magia" questa Corale fosse lì ad aspettarmi....

Non voglio sembrare retorico, ma Vi assicuro che dal mio primo approccio, decisi che avrei mantenuto l'impegno di esserci sempre, soprattutto perchè il canto corale fatto a questo buon livello era quello che inconsciamente cercavo e poi la mia passione per la musica ha fatto il resto.

Cos'altro posso aggiungere?

Nient'altro che dirVi che sono felice di essere con Voi tutti e che, per quanto mi riguarda, considero questa attività un grande e sublime supporto alla nostra vita quotidiana e poi vale sempre il detto "canta che ti passa"...

Buon canto a tutti!!

Enzo, "il cassinese"...
novembre 2005


Luisa Miranda

Eccomi qui: dopo il nono Concerto d'Autunno.

Quello che io voglio dire è una sola parola: GRAZIE... grazie delle emozioni che ogni anno questa famiglia allargata mi fa provare.

E' incredibile l'adrenalina che ti sale mentre sei sull'altare. Passano gli anni, ma l'emozione che provo è sempre più grande, unica ed irrepetibile.

E' incredibile come tanta gente sia lì, attenta ed emozionata in attesa che il grande evento abbia inizio.

In quel momento mi sento IMPORTANTE... e tanto anche. E' una sensazione bellissima, difficile da spiegare con le parole, ma penso che voi, che come me siete i protagonisti, riuscite a capirmi.

Quelle magiche ore ripagano ampiamente i sacrifici nell'imparare un brano che proprio non ti entra in testa, le tensioni che ogni tanto si creano, ma che, come dice Mario, fanno parte del gioco e... inutile negare, la poca voglia che ogni tanto mi assale nel dover fare le prove.

Eh sì... mi fa proprio bene fare il Concerto d'Autunno... bene di spirito... dovrei farlo tutti i giorni!

Quindi, davvero grazie di cuore a tutti per rendere possibile tutto questo.

Luisa Miranda
ottobre 2005


Giusy Grigioni


Sono una delle ultime arrivate nel coro.

La mia prima comparsa risale al “vicino” settembre 2002.

Ricordo ancora il mio ingresso in sala consigliare a Gessate: Costante e Mario, seduti ad un tavolo semicircolare, aspettavano i coristi per una lezione di teoria vocale del M° Cortesi ed io mi presentai a loro con la certezza che mi avrebbero cacciata per la mia inadeguatezza.
E invece no! Anzi! Mi accolsero con grande gioia, manco fossi la Callas!
Ma quale Callas!

In seguito, quando Mario mi disse che avrei partecipato al Concerto d’Autunno caddi nel panico più totale.
“Ma se conosco un brano su dieci!” esclamai, ma lui, con il suo solito “savoir-faire” disse che non aveva importanza, che dovevo “rompere il ghiaccio” e che prima l’avessi fatto meglio sarebbe stato per me.
E così, con molta incoscienza, partecipai al mio primo Concerto d’Autunno.

Alla fine ero distrutta, ma questo accade ancora oggi al termine di tutti i concerti. Non è solo paura, ma anche il desiderio di fare sempre meglio, di riuscire, di essere una voce tra le voci e di non emergere o sbagliare al punto da far sbagliare gli altri.

Da quel primo concerto ce ne sono stati molti altri.
Il più importante è stato senza dubbio quello alla presenza di Papa Giovanni Paolo II, al termine del quale credo che ci siamo sentiti tutti orgogliosi di noi stessi.
Io non faccio che pensare con gratitudine a tutti coloro che ci hanno dato fiducia, primi fra tutti Costante e Mario e poi il M° Pelucchi.
Poteva risolversi tutto in uno “sfacelo” e invece no. Siamo riusciti ad essere un gruppo compatto, ad aiutarci a vicenda e a portare a termine, tutti insieme, questa grande impresa.

Ecco, il bello del “mio” coro (perché ora lo sento veramente mio) è che siamo uniti. Cerchiamo di portare tutti a termine il nostro compito al meglio.

Certo, non tutti i giorni sono uguali e allora Costante si scatena , ma quando siamo… bravi, è bello vedere anche sul suo viso lo stupore e la gioia che la nostra esecuzione gli ha procurato.

E’ grandioso il mio coro, perché ci sono tante belle persone che cercano di aiutarsi a vicenda, anche gli ultimi arrivati come me.

Giusy Grigioni
settembre 2005


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